Il surriscaldamento degli oceani
L'incremento della CO2 dovuto alle fonti fossili
è ulteriormente amplificato dal surriscaldamento
degli oceani. Le acque marine contengono disciolta
una grande quantità di CO2 ed il riscaldamento
dei mari ne causa l'emissione in atmosfera.
Inoltre, il riscaldamento dovuto all'aumento
della temperatura produce una maggior evaporazione
dei mari liberando in atmosfera ulteriori
quantità di vapore acqueo, il principale
gas serra, accrescendo ulteriormente la temperatura
globale ed aumentando quantità e violenza
di piogge ed uragani tropicalizzando il clima.
Si è analizzato che l'Oceano Antartico
assorbe sempre meno anidride carbonica prodotta
dall'uomo; i bacini di raccolta di carbonio
della terra assorbono normalmente quasi la
metà di tutte le emissioni di anidride
carbonica causate dagli esseri umani. L'Oceano
Antartico è uno dei bacini più
grandi, in quanto assorbe quasi il 15% delle
emissioni totali di CO2. Il gas si dissolve
nell'acqua di superficie dell'oceano e viene
immagazzinato al freddo in profondità,
dove è trattenuto più a lungo
che se restasse in superficie.
Purtroppo però, a partire dal 1958,
l'Oceano Antartico è diventato sempre
più ventoso, e il rimescolamento delle
acque ha fatto sì che gli strati più
freddi e profondi, quindi più carichi
di carbonio, salissero in superficie, rilasciando
il gas nell'atmosfera.
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